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Criteri Ambientali Minimi: un passo verso uno sviluppo sostenibile
Il passaggio di testimone passa alle aziende
Innovazione
27 Ottobre 2023
Lo sviluppo sostenibile è una questione di crescente importanza a livello globale. Definito come uno sviluppo che soddisfa i bisogni del presente senza compromettere la capacità delle future generazioni di soddisfare i propri bisogni, lo sviluppo sostenibile richiede l’armonizzazione di tre elementi fondamentali: crescita economica, inclusione sociale e tutela dell’ambiente.
Di fronte a sfide come il cambiamento climatico, la perdita di biodiversità, la variazione del ciclo biogeochimico dell’azoto e del fosforo, l’acidificazione degli oceani, l’uso del suolo, il consumo globale di acqua, la diffusione di aerosol in atmosfera e l’inquinamento chimico, le istituzioni internazionali si sono mosse per definire degli obiettivi da raggiungere per arrivare nel prossimo futuro ad un sviluppo sostenibile.
Le Azioni a Livello Globale
Uno di questi interventi è l’Agenda ONU, che ha stabilito 17 obiettivi interconnessi “per ottenere un futuro migliore e più sostenibile per tutti”. Un altro passo importante è stato il Green Deal (Accordo di Parigi), che persegue l’obiettivo di limitare ben al di sotto di 2 gradi Celsius il riscaldamento medio globale rispetto al periodo preindustriale, puntando a un aumento massimo pari a 1,5 gradi.
L’Applicazione dell’Accordo di Parigi
L’attuazione dell’Accordo di Parigi, entrato in vigore il 4 novembre 2016, richiede una trasformazione economica e sociale, basata sulla migliore scienza disponibile. Nei loro contributi determinati a livello nazionale (NDC), i paesi comunicano le azioni che intraprenderanno per ridurre le emissioni di gas serra al fine di raggiungere gli obiettivi dell’Accordo di Parigi. Queste azioni includono anche quelle che intendono intraprendere per rafforzare la resilienza e adattarsi agli impatti dei cambiamenti climatici.
Il Supporto Finanziario e Tecnico dell’Accordo di Parigi
L’accordo di Parigi fornisce un quadro per il sostegno finanziario, tecnico e di sviluppo delle capacità ai paesi che ne hanno bisogno. Questo sostegno è fondamentale per mitigare il cambiamento e creare resilienza. Inoltre, l’Accordo riafferma che i paesi sviluppati dovrebbero assumere un ruolo guida nel fornire assistenza finanziaria ai paesi meno dotati e più vulnerabili, incoraggiando per la prima volta anche i contributi volontari di altre parti.
Il Ruolo della Tassonomia
L’Unione Europea ha introdotto il Regolamento UE n.2020/852, noto come Tassonomia, una classifica delle attività che possono essere considerate sostenibili. Questa “classifica” sarà utilizzata dai soggetti interessati per incanalare gli investimenti green. Il regolamento stabilisce obiettivi specifici come la mitigazione del cambiamento climatico, l’adattamento al cambiamento climatico, l’uso sostenibile e la protezione dell’acqua, la transizione ed economia circolare, il controllo e la prevenzione dell’inquinamento, e la prevenzione e il ripristino della biodiversità e degli ecosistemi.
Il Ruolo delle Aziende
Le aziende, in particolare quelle di grandi dimensioni, hanno l’obbligo di presentare una dichiarazione individuale di carattere non finanziario, che include valutazioni di temi ambientali e sociali. Questo è un passo importante per sponsorizzare gli investimenti finanziari su attività che contribuiscono agli obiettivi di sostenibilità e muovere il 50% dell’economia nell’Unione Europea che è gestito dalla pubblica amministrazione.
I Criteri Ambientali Minimi in Italia
In Italia, la normativa stabilisce i Criteri Ambientali Minimi (CAM). Questi criteri sono definiti da decreti del ministero dell’ambiente e si applicano a tutte le tipologie di acquisto. Essi sono un elemento centrale del Piano d’azione per la sostenibilità ambientale dei consumi della pubblica amministrazione (PAN GPP). I CAM devono essere validi da un punto di vista scientifico, verificabili da parte dell’ente aggiudicatore e realizzabili per le imprese offerenti.
La Struttura dei CAM
Il documento si divide in due parti. La prima parte contiene richiami alla normativa di riferimento, suggerimenti per la realizzazione degli acquisti e suggerimenti per la gestione del prodotto o servizio. La seconda parte contiene i criteri ambientali veri e propri, suddivisi in criteri ambientali di base e criteri premianti.
La Scelta di Gruppo Triveneta
In Gruppo Triveneta la sostenibilità ambientale è da sempre un tema in primo piano: è anche per questo che il progetto della nuova sede – inaugurata nel 2019 – è nato proprio per dare vita ad una struttura energeticamente indipendente, attenta anche al benessere delle persone.
La scelta di Gruppo Triveneta nell’intraprendere il percorso delle certificazioni CAM è quindi una conseguenza naturale e concreta della visione aziendale. Grazie alle attività del reparto di R&D è stato possibile aggiornare nel Mix Design la linea dei sottofondi di Triveneta Pose “Mix”. Con la nuova composizione, i prodotti sottofondo sono stati sottoposti all’analisi di un ente certificatore terzo, il quale ha confermato e certificato la conformità rispetto ai requisiti previsti dalle disposizione relative ai Criteri Ambientali Minimi.
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